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LA NOSTRA STORIA

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LE RADICI

Nel 1945, all’indomani della liberazione di Firenze, Renzo Salvadori,

quindicenne, viene assunto presso una piccola officina meccanica, ubicata

nel centro della città di Firenze, in un vicoletto vicino alla Piazza della

Signoria, chiamato Chiasso del Buco. Qui comincia la sua carriera di

tornitore alle prese con un vecchio tornio a revolver. Comincia quasi per

caso in questa officina del Chiasso del Buco a Firenze la passione di Renzo

per le penne. Un giorno chiede al suo capofficina il permesso di trattenersi

a lavoro dopo l’orario e utilizza le attrezzature per riparare una vecchia

penna a serbatoio del padre. Si tratta di una penna di ebanite laminata

oro che il padre aveva ricevuto come regalo in gioventù e che non tiene

più l’inchiostro: ora la penna finisce nelle mani di Renzo per un tentativo di

assistenza straordinaria. Renzo Salvadori è incuriosito dal suo funzionamento

e scopre in sé una inaspettata dimestichezza con gli strumenti da scrittura.

Non solo restituisce al padre la sua stilografica del cuore perfettamente

funzionante, ma comincia a interessarsi di penne usate, che ripara e in certi

casi ricostruisce quasi totalmente con pezzi autoprodotti al tornio. Di lì ad

essere conosciuto dai rivenditori della città di Firenze per la sua capacità di

rimettere in sesto anche i casi più difficili il passo è corto. Ma quello delle

penne per Renzo rimane ancora un riempitivo. Ha attrezzato la propria

cantina di via del Caparra a Firenze come un vero e proprio laboratorio in

miniatura, ma il suo lavoro lo tiene occupato tutto il giorno (diverse officine

meccaniche prima; la direzione dell’officina dell’azienda tranviaria di

Firenze poi).

Solo nel 1973 Renzo Salvadori sarà in grado di fondare a Firenze

l’azienda di famiglia, dedicando finalmente al suo grande amore - le

penne stilografiche – tutti i suoi sforzi. Sono quindi poco meno di cinquanta

anni che, grazie alla maestria e abilità del gruppo di artigiani fiorentini

formato da Renzo Salvadori e dalla sua famiglia, gli strumenti da scrittura

Stipula vengono realizzati interamente nel laboratorio ubicato a Firenze.

Il termine “stipula”, letteralmente “pagliuzza” (come quella che i romani

usavano spezzare in segno di adesione ad un accordo), è sinonimo di

qualità e impegno. Fedele ad una logica di continuità con il passato e nel

pieno rispetto della tradizione delle “botteghe fiorentine”, Stipula è riuscita

a fondere le antiche lavorazioni con le tecnologie moderne, realizzando

prodotti di altissimo pregio. E’ il criterio produttivo stesso infatti a fare della

penna Stipula un oggetto da collezione, il cui valore trascende il presente,

mutuando dal passato forza e armonia.

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